GRUPO


…da una collaborazione per il FUORISALONE 2016

“Abbiamo proposto sinergie di gruppo che attraverso uno scambio di idee e progetti sviluppi al meglio il percorso che ci si propone. E’ nata così, una collaborazione con GRUPO. 8 architetti locali innovativi e sperimentali, autentica terrazza su orizzonti di materiali nuovi e tecnologici.”

“GRUPO” è il nome che 8 designers si sono dati al rientro in Puglia dopo un viaggio di lavoro a Valencia.
Il nome spagnolo non è casuale.
L’esperienza di lavoro a Valencia è stata tanto entusiasmante e aggregante da spingere questi designers a proseguire insieme il percorso professionale di sperimentazione e confronto sull’utilizzo di un materiale che facilmente si presta anche alla realizzazione di oggetti di design.
Il Cartone ha stimolato la voglia e la necessità di un confronto professionale che coniugasse ricerca formale e ricerca funzionale, uno scambio di idee che alimentasse il dibattito intorno al “progetto”, inteso come specchio della società e del territorio in cui opera.
Di qui la necessità di dialogare anche con il mondo dell’artigianato locale, ricco di storia e di tradizioni.
GRUPO si pone quindi l’obiettivo di alimentare questo dialogo, incentrandolo di volta in volta su materiali o tematiche specifici, sviluppando la riflessione intorno alla “cultura del progetto”, coinvolgendo coloro che di ogni singolo progetto/oggetto sono gli autori materiali: gli Artigiani.
In questo produttivo scambio di idee fra tutte le professionalità coinvolte, GRUPO si pone come osservatorio, cercando di tracciare un nuovo percorso,in continuità con la tradizione ma proiettato verso la sperimentazione di tecnologie nuove, per un’artigianalità che guardi con il cuore al passato, ma con la mente al futuro.

designers: vincenzo bafunno, salvatore balice, nico devito, luca giampetruzzi, annalisa macina, francesco mancini, rocco mele, simmaco sorbo

FATTI DI CARTONE, BIG IDEAS CAN BE ECO.


  • 8OPUS

    Opera, lavoro, termini in simbiosi tra loro, come lo è Opus con i suoi componenti.
    Infatti, la luce è in simbiosi con il cartone, materiale molto antico, ma originale per questo tipo di oggetto, ovvero modello di arredamento e design.
    Opus, dal latino appunto opera, rievoca le antiche costruzioni architettoniche romane o più precisamente la tecnica edilizia dell’antica Roma per la costruzione di edifici in muratura.
    Non a caso, il cartone è un materiale che con la sua stratigrafia, ricorda la sovrapposizione dei vari strati di materiale edilizio o ancora la sovrapposizione di blocchi in pietra di forma parallelepipeda della stessa altezza, proprio nell’epoca romana.
    Dunque, proprio alle forme di questi ultimi vuole ispirarsi Opus, avendo così la piramide, il parallelepipedo e il cilindro; questi solidi, così come le costruzioni sono forate dalle finestre lasciano passare la luce, anche la lampada in oggetto, presenta bucature che permettono di far passare i raggi luminosi della fonte ben nascosta.
    Opus vuole essere un’idea nuova, innovativa interpretando concetti moderni pur legati a radici passate.


  • 7Ri-Flesso

    Nel progettare la mensola RI-FLESSO sono partito dal presupposto di poter realizzare un oggetto tridimensionale utilizzando fogli di cartone.

    Con la sovrapposizione di fogli di cartone si realizza una semisfera che sezionata, per una metà, permette di utilizzarla come mensola/svuotastasche.

     Il piano della mensola è il luogo su cui serigrafare infiniti decori che riflettendosi nello specchio posto in verticale, rendono l’oggetto estremamente versatile  e mi permettono di giocare con la percezione dello spazio.

    RI-FLESSO è una mensola a parete che può avere varie dimensioni; è leggera e decisamente più economica rispetto ad una realizzazione in legno massello.


  • 6POSA

    Posa” e uno sgabello per una ‘seduta in piedi’  da appoggiare ad una parete.

    E’ pensato per un utilizzo in spazi di alto traffico quali esposizioni, mostre,  fiere, stand o anche locali al pubblico come bar o locali di stazionamento.

    Su Posa  puoi poggiarti per un rapido riposo o semplicemente per una breve sosta per sorseggiare un drink piuttosto che chiacchierare.

    Può essere utilizzato in successione su una parete caratterizzando le fiancate con colori, disegni o anche scritte di comunicazione e pubblicità.


  • 5

    Allumé

    Nasce dalla volontà di dare ad una composizione di semplici solidi un valore funzionale e simbolico.

    Una lampada da comodino che illumina la lettura e sostiene un libro aperto nell’attesa di essere ri-acceso.


  • 4

    DORIAN

    DORIAN è uno specchio svuotatasche che può essere sia da appoggio che affisso a parete.

    La sua forma a tratti leziosa richiama gli specchi portatili  tipici dell’epoca ottocentesca europea.

    Il nome Dorian, ispirato dall’omonimo personaggio del romanzo di Wilde, vuole evocare in maniera giocosa l’aspetto vanitoso, manifesto o latente, presente  nella maggior parte degli esseri umani: vanitas, vanitatum et omnia vanitas.


  • 3

    BRUCIO

    Brucio …ma non brucio!

    Il progetto nasce dall’idea di superare uno dei limiti che di solito si attribuiscono a un materiale come il cartone, sfidando una delle sue più grandi vulnerabilità: il fuoco.

    Allo stesso tempo ho cercato di evidenziare uno dei suoi grandi vantaggi: il basso costo, ideando un oggetto pratico e di uso comune.


  • 2b

    SLICE

    Seduta modulare in cartone definita da matrici geometriche variabili che ordinano gli elementi che la compongono.

    La sequenza alternata dei materiali di natura così diversa, apporta non solo, forti valenze espressive, ma anche quelle ergonomiche che ne migliorano la fruizione.

    Il modulo può essere utilizzato singolarmente oppure, duplicato, può configurare una seduta doppia: l’oggetto in tal caso, amplia il suo valore funzionale lasciando invariata la lettura formale.


  • 1

    ERA ORA

    Una trama a nido d’ape in cartone consente strutturalita’ e trasparenze.

    Perimetrate da una cornice Trilobata metallescente, le lancette dell’orologio analogico mirano Mede di puntamento.

    ERAORA può essere orologio da parete o da appoggio su piano, silenzioso, puntuale, etereo.

    ERA ORA che un orologio fosse “Fatto di Cartone”!

  • Un bel viso è pericoloso, ma una bella mente è mortale.
    Anonimo
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